La campagna di ricerca “PAMELA” a Lampedusa

La campagna di ricerca “PAMELA” a Lampedusa

ENEA e Area Marina Protetta per lo studio della radiazione solare.
E’ in corso di svolgimento la campagna di ricerca “PAMELA” (Esperimento sulla modulazione della radiazione attinica fotosintetica a Lampedusa, in inglese Photosynthetic Actinic radiation Modulation Experiment at LAmpedusa), organizzata da ENEA in collaborazione con l’Area Marina Protetta “Isole Pelagie” gestita dal Comune di Lampedusa e LInosa.

La campagna PAMELA coinvolge vari Istituti (ENEA, CNR, Università di Firenze e Roma), ha avuto inizio il 20 Maggio e si concluderà il 10 Giugno. Durante PAMELA vengono effettuati rilevamenti sia presso l’Osservatorio Atmosferico e l’Osservatorio Oceanografico, che afferiscono alla Stazione di Osservazioni Climatica di Lampedusa (http://www.lampedusa.enea.it/ ) dell’ENEA, che nelle acque dell’Area Marina Protetta, attraverso prelievi e analisi in laboratorio.

Le acque circostanti Lampedusa sono infatti caratterizzate da un bassissimo contenuto di clorofilla e da una elevata trasparenza, che consente la penetrazione della luce solare a profondità considerevoli.  La radiazione solare viene utilizzata dai processi fotosintetici, in particolare dal fitoplancton; ma allo stesso tempo può rallentare o inibire la crescita del fitplancton, soprattutto per livelli elevati di radiazione. La campagna di studio ha lo scopo di investigare questi effetti e consentirà di raccogliere informazioni sulla qualità delle acque di Lampedusa e sull’attività fitoplanctonica in genere.  

Durante il periodo della campagna PAMELA verranno anche effettuate osservazioni dalla nave oceanografica Minerva da parte del CNR, con lo scopo di ottenere dati per la validazione dei rilevamenti da satellite delle proprietà del mare.

La limpidezza del mare di Lampedusa” - afferma il sindaco Giusi Nicolini, Presidente dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie – “costituisce, oltre che un valore estetico ed ambientale, anche una qualità importante dal punto di vista scientifico, che consente di effettuare studi di modellizzazione ambientale; l’Area Marina Protetta sta fornendo il proprio supporto logistico con la consapevolezza di partecipare ad una ricerca interdisciplinare di grande interesse, che aumenterà la conoscenza dei nostri mari e consentirà di tutelarli più efficacemente”.