ProSharkMed



Il progetto, coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dorn in collaborazione con l’ Area Marina Protetta Isole Pelagie e l’Università degli Studi di Palermo, finanziato da National Geographic Society, ha lo scopo di incrementare la protezione dello squalo grigio Carcharhinus plumbeus attraverso lo studio delle aggregazioni nell’ Amp Isole Pelagie, valutando gli effetti delle attività umane, come la subacquea, sul comportamento di questa specie minacciata e promuovendo un turismo responsabile per l’osservazioni degli squali in natura. A partire da quanto osservato in via preliminare attraverso il precedente progetto sullo squalo grigio coordinato dall’ Università di Palermo, Prosharkmed si propone di proseguire le indagini che vengono effettuate attraverso l'uso di campionamenti video in remoto, possibili grazie all’utilizzo del BRUV (baited remote underwater video), una speciale attrezzatura che viene adagiata sul fondale marino e che consente di posizionare l’esca in prossimità di una telecamera, in modo da attrarre gli animali verso di essa.